Seo on-page: le dieci regole da seguire
La Seo, questo sconosciuto. La Search Engine Optimization è materia nebulosa e imprevedibile, come imprevedibile è l’esito della scalata – che ogni addetto sogna – a Google. Eppure esistono fattori on-page che possiamo ottimizzare per ottenere un posizionamento migliore su Google. In questo articolo ne elenchiamo dieci, poche per scriverci un manuale ma abbastanza per intraprendere un proprio “sentiero Seo”.
Keyword strategy senza scrupoli
Quando pensate alla parola chiave, abbandonate ogni velleità di coerenza tra parola chiave e contenuto. Va scelta la keyword più funzionale non quella più coerente al contenuto dell’articolo. Prediligete le parole che implicano “la coda lunga di ricerca”, ossia che generano poco traffico ma certo, sono le parole chiavi lunghe, quindi meno inflazionate (invece di “ristorante roma” usate “ristorante a roma zona trastevere”. Badate alla coerenza, ma solo a quella tra una parola chiave e l’altra – lasciando perdere il contenuto – Google va pazzo per i percorsi semantici, e un Seo non può prescindere da questo.
Attenti all’Url
L’indirizzo della pagina deve essere ottimizzato per i motori di ricerca. Deve contenere la parola chiave, o le parole chiavi, e le deve contenere all’inizio. Un esempio di “buona url” è l’indirizzo di questo stesso articolo. Se si utilizza un cms come WordPress spesso l’ottimizzazione delle URL viene effettuata automaticamente: l’autore dei contenuti deve solo modificare l’url inserendo le parole chiavi che gli interessano. (qui vi viene in aiuto la nostra Guida al posizionamento google di un sito wordpress con plugin Seo Yoast.)
Attenti al Title Tag
E’ cruciale: un buon Title Tag attira l’utente in pochi secondi, un efficiente Title Tag “attira” Google. Ricopre la stessa funzione, sia lato Google sia lato utente. In un attimo informa di cosa parlerà la pagina. E allora serve raggiungere un compromesso: deve essere attraente per l’utente e “keywordoso” per Google (deve contenere la parola chiave). Buona fortuna!
Ricordatevi che gli utenti spesso si fermano solo alla lettura del titolo: se sai catturare la loro attenzione sei un passo avanti!
Vi consigliamo questo nostro articolo su come ottimizzare un titolo per il SEO
Meta Description interessante
Essa è il “riassunto” che compare sotto il titolo nelle pagine di ricerca. L’utente, in genere, prima di cliccare gli da sempre un’occhiata. Per questo può essere motivo di attrazione. Dunque, rendete la M.D. attraente! Badate: il testo deve essere curioso ma deve contenere comunque le parole chiavi. Servono capacità di scrittura, non solo capacità Seo.
Curate gli Heading Tags
Titoli, titoli, titoli. Quello principale, ossia quello che è visibile nell’interfaccia, incide per il 90% al momento della domanda fatidica: clicco o non clicco? Il resto, quindi gli h1, h2, h3, servono soprattutto per far capire a Google di cosa si parla nell’articolo e per aiutare l’utente a capire com’è organizzato il post. Inseriteli tutti e tre, utilizzando un metodo deduttivo: l’h1 deve essere abbondante e generale, l’h3 deve essere particolare e corto.
Curate gli Anchor Text
Con questo si intende il testo del link alla pagine che si vuole indicizzare. E’ importante, perché un testo attraente si trasformerà in link. Se poi ci aggiungete la parola chiave, tanto meglio.
Grassetti come se piovesse
E’ un must che non muore mai, la base per ogni Seo. Va fatto: grassettate le parole chiave all’interno del testo. Non fatelo sempre però, altrimenti rischiate di appesantire la lettura.
Ottimizzate le immagini
E’ buona norma inserire la parola chiave della pagina nel nome che date all’immagine prima di caricarla sul sito, separate ogni parola con il trattino (-). Anche l’attributo “Alt” è importante: inserite un testo brevissimo ma discorsivo, contenente – ovvio – la parola chiave della pagina. Ricordate sempre di usare immagini ottimizzate per il WEB, ossia non pesanti, la velocità di caricamento del vostro sito è un fattore SEO.
Non fate gli asini
E’ un must pure questo, oltre che una questione di rispetto. Non fate errori di grammatica, redigete un testo gradevole. Insomma, scrivete bene: il Seo è importantissimo, certo, ma ricordatevi che la pagina web è pur sempre un contenuto editoriale.
Parole chiavi e parentame vario
Sulla Keyword Density si è detto tutto. Riempire il testo di parole chiave fa bene, ma la deriva è dietro l’angolo: la creazione di un testo senza senso. E allora utilizzare i sinonimi, utilizzate espressioni simili alle parole chiavi, le espressioni “cugine”. A quanto pare, Google apprezza per ragioni di semantica (ossessione di Big G ormai).
Infine vi ricordiamo di leggere la nostra Guida al Posizionamento su Google.
Ci vediamo al prossimo articolo, con le 10 regole seo Off-page, non perdetelo!
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